"Il pianeta delle scimmie"
Il film, prima della fortunata saga fantascientifica, si apre con l'atterraggio forzato dell'astronave del colonnello Taylor(Charlton Heston), partita dalla Terra nel 1971. Prima della distruzione dell'astronave l'ufficiale riesce ad osservare il cronometro di bordo che segna l'anno 3977. I tre superstiti, convinti di essere giunti a destinazione, cioè nei pressi della costellazione di Orione, iniziano ad esplorare il luogo in cerca di forme di vita. Gli unici esseri umani che incontrano sono uomini primitivi, incapaci perfino di proferire parola. In realtà i veri padroni del pianeta sono delle scimmie evolute, in grado di muoversi agilmente e di parlare in tutta naturalezza. Catturati durante una battuta di caccia, due astronauti della spedizione vengono uccisi, lasciando il colonnello Taylor da solo nelle grinfie delle scimmie e del loro governo ottuso e totalitario.
Con l'aiuto di due scienziati scimpanzé, Cornelius e Zira, Taylor riesce a sfuggire al laboratorio di vivisezione, ed insieme ad una femmina umana "Nova" si dirige verso le rovine della Zona Proibita, un luogo desolato dove a nessuna scimmia è consentito accedere. Nel finale drammatico della pellicola i due scoprono, semi distrutta ed ormai in rovina, la Statua della Libertà, disperato Taylor comprende di essere tornato a casa: non ci sono dubbi, l'umanità si è autodistrutta durante la guerra nucleare ormai da duemila anni. Solo una parte della ricchezza tematica del primo film è presente nei quattro episodi che lo seguirono.